http://www.corriere.it/politica/10_settembre_10/meli_ferrero_diliberto_pd_389c3520-bca1-11df-bb9d-00144f02aabe.shtml
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Si parla di un accordo che prevede una decina di parlamentari del Prc e del Pdci eletti nelle liste del Partito democratico.
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In cambio, Paolo Ferrero e Oliviero Diliberto voteranno alle primarie per il candidato del Partito democratico, cioè, per il segretario Pier Luigi Bersani.
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In questo contesto si è aggiunto un altro elemento di preoccupazione per la minoranza del partito: la decisione di Ferrero di prendere a lavorare con sé l'ex brigatista Francesco Piccioni, che ora lavora al Manifesto. Piccioni, nome di battaglia Michele, partecipò all'assalto alla sede del comitato regionale della Democrazia cristiana in piazza Nicosia, a Roma, che si concluse con l'uccisione di due rappresentanti delle forze dell'ordine. Ex brigatista non pentito (dal carcere rivendicò politicamente, in quanto militante delle Br, gli attentati a Gino Giugni ed Ezio Tarantelli), ha scontato la sua pena, e adesso dovrebbe aiutare Ferrero, il quale inizialmente avrebbe voluto dargli il ruolo di portavoce.
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venerdì 10 settembre 2010
No, ve prego no...
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