giovedì 17 febbraio 2011

Bah

Diavoli e pentole senza coperchi (Ruby da Signorini nella versione in cui era meglio che non fosse la nipote di Mubarak):

"Infatti solo se quella telefonata fosse stata fatta in "buona fede", credendo alla parentela di Karima con un capo di Stato estero, regge la tesi che la concussione sia un reato ministeriale, quindi non giudicabile dal tribunale ordinario.
Ma quel giorno Ghedini e Longo non hanno ancora pensato a questa scappatoia, e quindi mandano Ruby in tivù senza istruirla in merito.
Il risultato è che proprio quella trasmissione televisiva, quella puntata di Kalispera, adesso è una pistola puntata contro il presidente del Consiglio. Perché a domanda specifica di Signorini («Gli hai detto che eri la nipote di Mubarak?»), Karima risponde, testualmente: «No, gli ho detto che ero egiziana ma non che ero la nipote di Mubarak».
Insomma, a smentire l'attuale teorema ricusatorio del premier per il reato di concussione, paradossalmente, è proprio Ruby in una trasmissione confezionata per difendere Berlusconi in una tivù di sua proprietà, intervistata da un suo fedelissimo.
"

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