Comunque oggi attorno ai palazzi è un gran digitare sulle calcolatrici dei telefonini.
L’altra volta (2006-2008) il tallone d’Achille della maggioranza prodiana era il Senato, ora invece si gioca all’aritmetica su Montecitorio.
Maggioranza richiesta 316. La maggioranza attuale, con i finiani, pare che sia di 342. Quindi in teoria per far cadere il governo basterebbero 27 onorevoli che escono dalla maggioranza. Ma Berlusconi sta – diciamo – portando dalla sua parte fra i tre e i cinque del gruppo Misto (Daniela Melchiorre, Italo Tanoni, Riccardo Villari, Antonio Merlo e Maurizio Grassano). A questo punto per far cadere il governo i fuoriusciti dalla maggioranza dovrebbero essere una trentina (abbondante).
Berlusconi proprio non crede che ci arrivino (anche per i motivi di cui sotto) e quindi oggi o domani butta fuori i dissidenti.
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