Abolire la posta tradizionale per salvare le foreste. Se il nostro indirizzo di casa fosse sostituito da un omologo virtuale, il mittente risparmierebbe carta, soldi e francobolli senza rischiare che il messaggio arrivi in ritardo o, peggio ancora, non giunga a destinazione. E anche in caso di calamità naturale, quando vie e abitazioni sono difficili da raggiungere, la posta non andrebbe smarrita. Marco Pellegrini, 45 anni e professionista ict (Information and Communication Technology) ha creato EcoPost.org, la piattaforma che consente agli iscritti di fare a meno di postini e buste.
Basta localizzare la propria abitazione sulla mappa per creare la relativa mail EcoPost (nazione.regione.provincia.comune.via.civico@EcoPost.org), dove arriveranno i messaggi. La casella, proprio come quella reale, è solo ricevente e chi vuole inviare posta, conoscendo già città e via, non deve fare altro che spedire una email all’indirizzo virtuale corrispondente. Nel caso in cui il destinatario non l’avesse ancora attivato il mittente sarà avvisato e nessuna comunicazione digitale andrà persa.
Il vantaggio rispetto all’email tradizionale è che chiunque, per esempio un’amministrazione pubblica, potrà raggiungere il destinatario attraverso un dato già conosciuto e pubblico, cioè l’indirizzo di casa.
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Visto che lettere e raccomandate sono solo la punta dell’iceberg dell’universo cartaceo, Pellegrini ha già in mente modifiche che consentiranno di associare la casella virtuale a codice fiscale, patente o passaporto. Utopia difficile da realizzare? Niente affatto: “Troviamo esempi nella vita di tutti i giorni”, prosegue. “Un cittadino potrà registrare la sua carta di identità su EcoPost con il numero che la identifica, e lì ricevere gli avvisi del Comune. E ancora: ogni auto è identificata da una targa e tra pochi anni l’assicurazione invierà un messaggio direttamente sul cruscotto del guidatore. Lo stesso avverrà per le multe o le notifiche di revisione. E’ solo questione di tempo, ma il paradigma si applicherà a tutti gli oggetti che siamo soliti usare quotidianamente”.
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/31/lindirizzo-di-casa-diventa-virtuale-arriva-la-casella-ecologica-senza-carta-e-postini/84256/
venerdì 31 dicembre 2010
La Posta del Futuro o un Pacco del Presente? Ecco "EcoPost"
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