lunedì 31 gennaio 2011

Capanna, gli OGM ...

...e 20'000'000 € pubblici (per tacer del castello....)

http://lavalledelsiele.com/2011/01/28/niente-ricerca-ogm-ma-soldi-pubblici-alla-lobby-di-capanna/

Ci sono notizie che danno il senso e la misura della considerazione che la nostra classe politica ha dei soldi pubblici. Quando poi queste notizie arrivano in tempo di crisi, in un contesto in cui le risorse per la ricerca vengono tagliate (o risparmiate), la cosa assume un significato ancora più paradossale.

La notizia, per farla breve, è questa: mentre la ricerca sulle biotecnologie è bloccata dalla moratoria imposta dall’allora Ministro delle Politiche Agricole Pecoraro Scanio, le istituzioni scientifiche languono senza quattrini e i nostri migliori biotecnologi emigrano all’estero, Mario Capanna riesce a spillare per la sua Fondazione Diritti Genetici il comodato d’uso di un castello a Ladispoli, oltre a 20 milioni di euro per restaurarlo e impiantarci un centro di ricerca nuovo di zecca.

Gli obiettivi della ricerca sono piuttosto fumosi, si parla soprattutto dei cosiddetti MAS (marker assisted selection) un sistema di miglioramento genetico che di particolarmente innovativo non ha nulla e soprattutto non è per nulla alternativo agli OGM (ogni cosa può avere la sua funzione, o vogliamo considerare la carta vetrata alternativa alla carta igienica e promuovere l’uso della prima al posto della seconda?), ma tutto sommato la poca chiarezza (oltre al sovraccarico ideologico) del progetto sembra essere proprio uno dei suoi punti di forza, dato che incredibilmente può contare sul sostegno di sette ministeri oltre alla Presidenza del Consiglio, il Comune di Roma, il Comune di Ladispoli, la Regione Lazio e, come una spruzzatina di cacio sui maccheroni, la Regione Puglia.

Ma se si sfogliano le pagine della presentazione sembrano pian piano farsi più chiare le intenzioni dei promotori, intenzioni che di scientifico hanno ben poco (basta guardare i curricula dei membri della Fondazione, per lo più attivisti di Greenpeace), ma hanno a che fare piuttosto con la propaganda, anche se qui usano termini un po’ più delicati, come formazione, approfondimento, aggiornamento, divulgazione, “osservatorio di analisi quanti-qualitativa sull’informazione giornalistica sulle biotecnologie” (questa è bella, insieme all’agenzia che “fornirà un flusso di informazioni e approfondimenti inerenti al settore delle biotecnologie, rivolto ai media, ai ricercatori e al grande pubblico”).


Senza voler entrare nel merito del dibattito OGM si/OGM no, vi pare normale che si spendano tanti soldi per attività di lobbying, invece che per fare della sana ricerca (magari in settori diversi dalle biotecnologie, se non ci piacciono gli OGM)?

1 commento:

  1. News: Capanna se la prende per le critiche.
    La critica qui
    La replica piccata, invece è, per esempio, ma non solo, qui
    Onde evitare denunce, riporto SOLO la replica:

    Roma, 2 febbraio 2011

    Gent.mo Simone Maccaferri
    Presidente ANBI

    Illustre Presidente,
    nella Sua "Lettera aperta dell’Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani", indirizzata al Governo, Lei parte da presupposti destituiti di fondamento.

    La FDG non ha mai "annunciato di avere raccolto 20 milioni di euro attraverso 7 ministeri e altre istituzioni statali".
    Ha semplicemente comunicato che, per il progetto GenEticaMente, l’investimento previsto è di 20 milioni per il quinquennio 2011-15, somma da reperire da fonti private e pubbliche che lo condividano.

    Il Suo pressappochismo è dilagante: scrive che "il Sottosegretario Gianni Letta ha tenuto a battesimo, a Ladispoli vicino a Roma, il progetto GenEticaMente".
    Ridicolo: la conferenza stampa del 25 gennaio si è svolta a Roma, nella sede della FDG, come moltissimi media hanno documentato.

    Tutto il resto dei Suoi "argomenti" (noterà la generosità dell’eufemismo) attinge al repertorio ideologico, trito e ritrito, della lobby ultra-filo-ogm, che in nome di una tecnologia bocciata da 3 europei su 4, da anni è l’ostacolo allo sviluppo condiviso della ricerca genetica in Italia e in Europa : dunque non entro nel merito dato che, come sosteneva Leonardo, “chi poco pensa, molto erra”.
    Lei è così affetto da pregiudizio da non accorgersi che gli investimenti della FDG vanno proprio a favore dell’incremento dei fondi alla ricerca scientifica complessiva in Italia.
    Ciò premesso, spero che Lei abbia la dignità morale di scusarsi per le Sue affermazioni infondate.

    Se a sette giorni a partire da oggi – dunque entro il 9 febbraio – non arriveranno le Sue scuse formali, la FDG adirà le vie legali, in sede civile e penale, per i reati derivanti dalle Sue infondatezze diffamatorie, anche verso tutti coloro che propaleranno la Sua risibile lettera.

    Con simpatia
    Mario Capanna

    (Presidente Fondazione Diritti Genetici)

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