Una dichiarazione di guerra "economica" a tutti gli effetti. Il governo prepara un provvedimento che renderà più difficili le scalate delle multinazionali straniere ai gruppi industriali italiani. Provvedimento che riguarderà tutti indipendentemente dalla nazionalità di provenienza della scalata ostile, ma che in questo momento ha un obiettivo preciso: fermare la discesa delle società francesi nel nostro paese.
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Immediate le reazioni politiche all'annuncio del provvedimento. Ironico il commento del segretario del Pd, Pierluigi Bersani: "Faccia in fretta il ministro Tremonti, perché ogni giorno che passa l'elenco delle aziende strategiche si accorcia sempre di più. Si sbrighi altrimenti per l'elenco gli basterà un foglietto piccolo". Molto critico anche l'intervento del segretario della Cgil, Susanna Camusso: "Siamo di fronte a una serie di disattenzioni della politica industriale del governo. Da Bulgari a Parmalat i punti di eccellenza della nostra attività produttivi e, nel caso di Parmalat, anche dei risparmiatori, vengono venduti all'estero".
Più complesso il giudizio di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, che non può certo attaccare direttamente le scelte di altre imprese per quanto straniere: "Se vogliamo un sistema paese che ha capacità di attrarre investimenti non dobbiamo stupirci se poi arrivano i capitali stranieri. Il problema non è essere solo prede". Come mai allora siamo così poco cacciatori? E qui Marcegaglia, anche in nome della libertà di impresa, prende le distanze dal governo: "Non bisogna creare artificialmente campioni nazionali, ma puntare ad aumentare la dimensione delle aziende e avere accesso ai capitali finanziari".
http://www.repubblica.it/economia/2011/03/18/news/parmalat_crisi_fra_italia_e_francia-13783963/
Bersani, ti prego, non farmi condividere la posizione della Marcegaglia ... :(
venerdì 18 marzo 2011
Parmalat, è crisi fra Italia e Francia - "Una legge per difendere le nostre imprese"
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