martedì 3 maggio 2011

PeaceReporter: L'Odissea della Excelsior. CIE galleggiante

Ennesima prova di italica organizzazione e coordinamento...
L'odissea della nave Excelsior, Cie galleggiante

Ma ricostruiamo la vicenda dalle sue premesse. Il 30 marzo Berlusconi pronucia il noto discorso di fronte ai Lampedusani in cui promette lo svuotamento dell'isola nel giro di 48/60 ore.

Solo domenica 3 aprile la nave Excelsior, di proprietà della Grandi Navi Veloci di Grimaldi, è stata in grado d'imbarcare i primi 1.731 tunisini sbarcandone poi 500 a Catania con destinazione Mineo, 700 a Trapani ed i restanti 531 a Napoli dove attracca mercoledì 6
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Probabilmente è a causa di questo contesto che matura la decisione di imbarcare in fretta e furia sulla nave Excelsior di ritorno da Napoli circa 700 tunisini e 240 di altra nazionalità (gli altri immigrati sull'isola sono profughi libici e sub-sahariani) senza aver potuto effettuare un riconoscimento anche sommario né stabilito la destinazione per ciascuno. Inoltre la nave Excelsior non era stata adeguatamente rifornita ed il viaggio comincia senza che fossero stati imbarcati i vettovagliamenti necessari.
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La situazione sull'Excelsior rimane critica: manca l'acqua corrente per lavarsi ed i migranti sono costretti a rimanere chiusi nel salone durante tutta la giornata senza nulla sapere sulla durata del viaggio e sulla propria destinazione. La nave arriva a Palermo il 14 aprile, scaricando altri migranti. Tutto il giorno seguente, il 15, la nave resta alla fonda in un piccolo porto siciliano che i passeggeri non sanno identificare. Comprensibilmente cominciano a manifestarsi tensioni a bordo: il comprtamento della polizia si fa più violento per soffocare le tensioni sul nascere. Il giorno successivo, sabato 16, l'imbarcazione arriva a Civitavecchia dove resterà fino alla sera della domenica 17. In questo momento sulla nave vi sono ancora circa 450 persone. La sera si parte per Napoli arrivando per le 8 di mattina di lunedì 18. Vi sono però dei problemi d'attracco a causa del mare forte e lo sbarco dei migranti rimasti sulla nave avviene solo intorno alle 13, esattamente dopo sette giorni interi di navigazione.
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Il lungo viaggio dell'Excelsior però non è ancora terminato. Dopo Napoli sulla nave rimangono infatti 120 persone. Di 90 di queste è stata decisa l'espulsione immediata da parte dell'ufficio stranieri di Napoli, gl'altri 30 verranno invece distribuiti in varie strutture d'accoglienza siciliane. Da scarne cronache locali apprendiamo che la nave ha raggiunto il porto di Trapani la mattina del 19, dopo otto giorni interi di navigazione, sbarcando praticamente al punto di partenza gli sventurati "croceristi" dell'Excelsior.

La dinamica degli avvenimenti mostra un quadro nel quale i migranti sono stati caricati sull'Excelsior senza che fosse chiara la destinazione di una parte consistente di quanti vi erano stati imbarcati.

Emblematico della ridicola burocraticità di questa storia è il percorso dei novanta destinati all'espulsione immediata poiché già in passato migranti irregolari o con precedenti penali. Costoro hanno dovuto subire una settimana di vagabondaggio per tre diversi mari, prima che l'ufficio stranieri di Napoli ne decidesse l'espulsione immediata previo trasferimento a Trapani via nave per l'esecuzione effettiva.

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