In prima pagina su Le Monde reportage-denuncia dei medici francesi a Haiti contro i colleghi del Texas dalla “sega facile”: avrebbero amputato centinaia di arti in modo arrischiato, in fretta e furia, senza considerare possibili interventi alternativi, e senza adottare le precauzioni necessarie per consentire poi l’innesto di una protesi.
In prima pagina sul New York Times lo scandalo della sospensioni dei voli che dovevano portare i feriti di Haiti in Florida: nessuno vuole pagare il costo degli aerei, Washington e lo Stato della Florida si rimpallano le responsabilità.
Non toccava a Bertolaso salire in cattedra perché ha creato l’incidente diplomatico dando un’immagine di arroganza dell’Italia.
Lo sforzo messo in campo da Obama è comunque immenso (15.000 soldati più tutto il personale civile) e un governo alleato non può trattarlo con sufficienza.
Ma che la macchina dei soccorsi americana sia piena di gravi inefficienze, i mass media Usa sono i primi ad ammetterlo.
Solo che di mass media americani ad Haiti ce n’è sempre meno: passata l’emozione iniziale, Cnn e le altre smobilitano.
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