Bologna e sindaci “rossi”, una crisi che viene da lontano: "di Valerio Evangelisti, da il manifesto, 27 gennaio 2010
Un poeta bolognese dei primi del Novecento, Olindo Guerrini in arte Lorenzo Stecchetti, scrisse dei versi intitolati Primo Maggio. Vi si descriveva la marcia lenta, solenne e silenziosa di un corteo di operai. «Toccandosi le mani ognun di loro / cerca il vicin chi sia. / [...]"
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Temo che Stecchetti, se potesse vivere nella Bologna attuale, di mani callose ne noterebbe poche o nessuna. Di «man di spia» invece tantissime. Fortuna che gli ultimi sindaci di centrosinistra hanno vietato i cortei, nei fine settimana.
RispondiEliminaPersino questo bisognava vedere.