Cei, il "sogno" di Bagnasco
Riforme e cattolici in politica
ROMA - Le riforme sono un "obiettivo urgente", "colpevolmente sempre rinviato" ed è invece dovere della politica mettervi mano. Lo ha detto il presidente della Cei, cardinal Angelo Bagnasco, aprendo i lavori del Consiglio permanente della Cei.
Per questo - ha affermato - occorre mettere da parte calcoli individuali", come "molto opportunamente" ha raccomandato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alle classi "politica, amministrativa, giudiziaria". Il cardinale, inoltre, ha detto di sognare "una generazione nuova di italiani e di cattolici" che "sono disposti a dare il meglio dei loro pensieri, dei loro progetti, dei loro giorni" per "la cosa pubblica".
Perche' se casomai fossero atei, meglio che si tengano lontani dalla cosa pubblica
http://www.repubblica.it/politica/2010/01/25/news/bagnasco-politici-2072934/
Per questo - ha affermato - occorre mettere da parte calcoli individuali", come "molto opportunamente" ha raccomandato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alle classi "politica, amministrativa, giudiziaria". Il cardinale, inoltre, ha detto di sognare "una generazione nuova di italiani e di cattolici" che "sono disposti a dare il meglio dei loro pensieri, dei loro progetti, dei loro giorni" per "la cosa pubblica".
Perche' se casomai fossero atei, meglio che si tengano lontani dalla cosa pubblica
http://www.repubblica.it/politica/2010/01/25/news/bagnasco-politici-2072934/
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