sabato 7 agosto 2010

Berlusconi ha fatto una gran cazzata e si è auto-ribaltonato. Adesso rischia la testa di premier senza ottenere le elezioni anticipate. Vi sceneggio il perché nell’immaginario (mica tanto) colloquio fra Silvio Berlusconi e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Berlusconi ha fatto una gran cazzata e si è auto-ribaltonato. Adesso rischia la testa di premier senza ottenere le elezioni anticipate. Vi sceneggio il perché nell’immaginario (mica tanto) colloquio fra Silvio Berlusconi e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.: "

Scena. SB, incazzato nero sale gli scaloni del Quirinale e va da Napolitano.


SB – “Presidente, i numeri dimostrano che non ho più la maggioranza in Parlamento, ma in compenso ce l’ho nel Paese. Le chiedo di sciogliere le Camere e restituire la parola al sovrano elettore”.


GN – Ma lei non ha avuto la sfiducia del Parlamento. Prima si deve dimettere e per dimettersi deve incassare una sfiducia. Ponga la questione di fiducia e poi torni.


(SB si fa sfiduciare il Parlamento e torna al Quirinale)


SB – Presidente, eccomi. Mi sono autosfiduciato. Ora sono dimissionario e le chiedo elezioni anticipate. Vorrei un reincarico per il disbrigo degli affari correnti e andare alle urne in autunno.


GN – Calma, calma caro SB. Lei è dimissionario e io accetto le dimissioni. Ma prima di sciogliere le Camere io ho non soltanto il potere, ma il dovere di verificare che ci sia una maggioranza diversa da quella che lei ha appena perso.


SB – Ma che fa, come Scalfaro ai tempi del ribaltone? Il Paese è con me, lo sanno tutti. Nessun ribaltone è tollerabile stavolta. Il popolo parlerà attraverso le urne.


GN – Oggi non è come ai tempi del ribaltone quando la Lega di Bossi se ne andò facendole perdere la maggioranza. Oggi è lei, caro SB, che dando esempio di rara stronzaggine, si è dato la zappa sui piedi e un calcio nelle palle…


SB  - Presidente, che linguaggio!


GN  - E quando ci vuole ci vuole. Chi cazzo glie l’ha fatto fare di decapitare la sua maggioranza cacciando Fini? Glie l’ha chiesto il dottore? E poi ha avuto la bella sorpresa di vedere che i finiani sono il doppio di quello che lei credeva.


SB – Ma mi avevano detto….


GN – E le hanno detto una cazzata. Lei crede sempre ai più stronzi di cui si circonda. Così si è perso la maggioranza perché lei l’ha licenziata a calci nel culo. E adesso si lamenta se io voglio vedere se questo Parlamento può tirare fuori per caso un’altra maggioranza?


SB – Ma così mi cuocete a fuoco lento e mi fate un governo che dura tre anni.


GN – Potevi pensarci prima, bello mio. Adesso verifico e poi ne parliamo. Grazie della visita e ciao ciao.


SB – E gli affari correnti?


GN – Se li scordi. Nessuno vuole le elezioni anticipate tranne lei e lei le vuole perché ha rotto con le sue mani la maggioranza che il popolo le aveva dato. Sono dunque cazzi rigorosamente solo  suoi. Mica siamo ai suoi ordini. E’ stato sfiduciato per sua stessa iniziativa? Ha fatto bene. Sarebbe successo comunque, prima o poi. Lei non ha più maggioranza e non ce l’ha perché ha voluto fare il gradasso anziché farsi due conti. Adesso la saluto che devo ricevere il professor Tremonti.


SB – No, Tremonti no! Quello lo vuole Bersani


GN – Lei ha una bella casa alle Bahamas, vero? E allora:  perché non se ne va a casa nelle Bahamas? Come diceva il grande Alberto Sordi: Ma ce l’hai ‘na casa? E vattene a casa!

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