L’ultima parte di codice protetto dalla Sun RPC è stata “liberata” da Oracle e GLibC è finalmente free software al 100%. Non tutto il male viene per nuocere, parrebbe: un limite risalente al 1985 è stato risolto solo con l’acquisizione di Sun Microsystems da parte di Oracle. Una delle librerie fondamentali per Linux è diventata FLOSS a venticinque anni dal suo concepimento. È rilasciata sotto la nuova licenza BSD.
Il problema è che, quando la licenza per GLibC è stata concepita nel 1984, non esisteva ancora il concetto di free software come siamo abituati a intenderlo con la FSF e la GPL. Per quanto possa sembrare paradossale, la Sun RPC per l’epoca era già una licenza molto permissiva. Il processo d’apertura ha richiesto tanto tempo perché la soluzione migliore è apparsa quella di ridistribuire il codice con una licenza diversa.
Sun Microsystems non ha mai risolto il conflitto, forse persino per incuria. Alcuni tentativi per ripristinare una sorta d’omogeneità sulle licenze di distribuzione per i componenti di GLibC erano stati fatti nel 2009, ma soltanto oggi è stato possibile intervenire. Ed è stato grazie a Oracle. Tom Callaway ha dato la notizia sul suo blog e il codice è sui server di Red Hat. Restano da appianare solo alcune questioni su krb5
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Via | The H Open
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