La sonnolenza dell’estate scorsa fu per un momento rotta, forse ve lo ricordate, dalla controversia sul FAS. Da sud si accusava il governo di volerlo utilizzare per il nord, allora doveva nascere un partito del sud perché così non poteva essere… E alla fine il CIPE (Comitato Interministeriale Programmazione Economica) assegnò alla Sicilia 4 miliardi e 313 milioni. Le ambizioni erano grandi. Berlusconi parlò di piano Marshall, ma consigliò pazienza, e ammonì che ci sarebbero voluti almeno dieci anni per portare la Sicilia in corsa col resto d’Italia. Il presidente della Regione siciliana Lombardo fu ancora più prudente, e parlò di trent’anni. Tutti erano d’accordo però che i fondi dovessero andare a infrastrutture, legalità, fiscalità agevolata.
Quei 4 miliardi e più passarono presto in secondo piano. Il dibattito politico si spostò sul se e come questo fatto fosse il preludio di un costituendo "Partito del Sud". La questione, di ovvia importanza, accese gli animi e le colonne della stampa italiana, e di cosa fare con quei miliardi non si discusse più.
Ora la Regione Siciliana ha stanziato 590 milioni di quella somma totale. L’annuncio è stato dato qui, con una dettagliata descrizione dei piani di utilizzo. Consigliamo una visione attenta, ma riassumeremo per convenienza. Guardare per credere. Lungimiranza dei piani trentennali? Niente. L’orizzonte si è paurosamente ridotto, e ora si guarda all’immediato futuro; giorni, anzi ore: "Saranno privilegiati i progetti che saranno cantierabili domani mattina". Interventi mirati, che abbiano in mente modifiche strutturali? Niente. Si segue il principio "un pò per tutti", che nessuno protesti per l‘esclusione. L’intervento, assicura Lombardo, "riguarderà tutti i comuni siciliani" (tutti e trecentonovanta, quindi). Modifiche strutturali, infrastrutture, condizioni di base per lo sviluppo? No. Ci saranno 220 milioni spesi in cantieri edilizi, frammentati in pezzetti di centomila euro ciascuno con interventi per edifici e strade, e poi altri 125 per interventi in piazze, giardini e verde pubblico. E così via. Un piano Marshall di respiro molto modesto, ci sia consentito dire. Alla faccia delle affermazioni contenute nel Programma Attuativo Regionale (PAR) del FAS, che parla di "forte concentrazione delle risorse su progetti e azioni specifiche in grado di assicurare un migliore impatto, in termini di strategia, del Programma [...] pone[ndo] particolare rilievo alla realizzazione di infrastrutture di interesse strategico regionale"
...
La nostra osservazione sul fatto specifico è che, anche con l'obiettivo di dare lavoro e anche restando ai piani della Regione, sembra si sarebbe potuto fare di meglio, se si fossero tenuti presenti le finalità di sviluppo. Potete giudicare voi stessi dalla tabella colorata che abbiamo ricostruito dagli allegati del PAR, che contiene il programma di utilizzo dei 4310 milioni del FAS approvato dal CIPE. Per noi in rosso sono i cattivi e in verde i buoni; in giallo è quello che ha scelto la Regione. Le azioni cardine, col significato immaginabile, sono definite nella delibera CIPE 1/2009. La tabella è qui, noi ci limitiamo ai colori altrimenti diventiamo noiosi, e vogliamo parlar d'altro.
http://www.noisefromamerika.org/index.php/articles/%EF%BB%BFPiazze%2C_giardini%2C_strade%2C_edifici..._Lavoro_per_tutti!#body
venerdì 26 febbraio 2010
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