NAPOLI (17 febbraio) - Circa 60 progetti presentati da tre nazioni: Italia, Turchia e Francia. Quello del vecchio stadio San Paolo è stato folgorante, ritenuto lo stadio più bello dagli esperti e dai tecnici.
Naturalmente, si tratta solo di sensazioni espresse ad alta voce che si spera si tradurranno in certezze il 28 maggio, quando si deciderà a chi assegnare gli Europei di calcio del 2016. Certo, non l’attuale San Paolo, ma quello rifatto con la magia dei rendering appositamente creati dagli architetti.
Così, da brutto anatraccolo, il vecchio, vetusto ma glorioso impianto di Fuorigrotta è stato elevato a splendido principe azzurro. Siamo a Nyon, Svizzera, i parrucconi dell’organismo che deve decidere se affidare all’Italia gli Europei di calcio del 2016 - i concorrenti sono appunto Turchia e Francia - inarcano le sopracciglia quando il San Paolo viene mostrato senza pista di atletica, con i tabelloni, gli skybox, l’illuminazione fotovoltaica e tante, tante altre novità di prima grandezza.
Nulla di ufficiale perché la decisione arriverà solamente a fine maggio, però ieri i delegati italiani, il viceministro allo Sport Rocco Crimi, il presidente della Figc Giancarlo Abete e il suo braccio destro Michele Uva hanno gonfiato il petto. Napoli ospiterà almeno cinque partite, ma è sicuro che, se l’Italia avrà i campionati, alla città verrà data una semifinale. Ecco nel dettaglio la scheda del nuovo San Paolo: capienza 63.250, ma per Euro 2016 i posti disponibili saranno solo 56.898 per motivi di sicurezza.
Principali interventi previsti: «Realizzazione di nuova copertura con impianto fotovoltaico integrato, eliminazione della pista di atletica, risagomatura e rifacimento degli spalti dell’anello inferiore al fine di migliorare la visibilità, realizzazione di aree ospitalità esterne, realizzazione di 82 skybox, implementazione del numero e della qualità dei servizi igienici e di ristorazione, incremento postazioni riservate ai diversamente abili motori da 192 a 200, oltre a 60 posti riservati ai diversamente abili visivi e uditivi».
Il dossier italiano - 2.300 pagine - fa capire chiaramente che non basterà mettere a posto lo stadio. Perché dunque tanta attenzione per Napoli? La città è determinante per il sistema Paese, senza Napoli non ci saranno nemmeno gli Europei di calcio. Attesi 4 milioni di tifosi: a Napoli, dove sbarcano ogni anni 3 milioni di turisti, toccherà un quota consistente. Tanto che sono state individuate già due fan zone, alla Stazione marittima e alla Mostra d’Oltremare. Le fan zone rappresenteranno il secondo stadio, un luogo di incontro e aggregazione nelle aree più belle delle città ospitanti. Insomma le piazze delle socialità dei tifosi.
Non basterà perché Napoli dovrà essere al top per la sicurezza, parcheggi, accoglienza, clima, alberghi, taxi trasporti pubblici: la Uefa vuole sapere Napoli come è messa e pretende risposte precise ma soprattutto concrete. La questione sicurezza è fondamentale, così la videosorveglianza assume un carattere determinante per qualificare la città. Poi i parcheggi. Si prevedono almeno 8.000 posti auto e 700 posti per i bus. Il San Paolo dovrà avere standard internazionali seri.
A cominciare dagli spazi esterni e interni allo stadio. Addirittura, la Uefa ha chiesto almeno 1.000 metri da destinare alla vendita dei gadget delle tifoserie che verranno a Napoli. L’impianto dovrà avere una copertura diversa da quella attuale, contenente anche l’illuminazione.
Insomma, l’investimento da 80 milioni di euro è il minimo per riuscire a rendere lo stadio capace di ospitare la kermesse calcistica.
mercoledì 17 febbraio 2010
Nuovo Stadio S.Paolo
di Luigi Roano
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...e Bertolaso e Anemone sperano...
RispondiElimina... do nai speriamo di no ... avete letto Realizzazione di nuova copertura con impianto fotovoltaico integrato, eliminazione della pista di atletica, risagomatura e rifacimento degli spalti dell’anello inferiore al fine di migliorare la visibilità, realizzazione di aree ospitalità esterne, realizzazione di 82 skybox, implementazione del numero e della qualità dei servizi igienici e di ristorazione, incremento postazioni riservate ai diversamente abili motori da 192 a 200, oltre a 60 posti riservati ai diversamente abili visivi e uditivi ... il progetto mi sembra ambizioso, speriamo che ci saranno le capacita' di realizzarlo e condurlo ...
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