martedì 13 aprile 2010

Alieni "esplosivi" su Titano...

Esperto di biochimica in ambienti estremi, Bains è arrivato a descrivere i microrganismi che potrebbero vivere su Titano partendo dalle molecole compatibili con un metabolismo dipendente dal metano. Molecole del genere, spiega, "devono basarsi su una varietà di elementi più vasta rispetto a quella delle molecole terrestri. Dovrebbero anche essere molecole più piccole e più reattive chimicamente". Per essere solubili nel metano liquido non devono avere più di 6 atomi (contro i 10 delle molecole terrestri). La rosa delle possibilità si è così ristretta a circa 3.400 molecole, fra cui carbonio, azoto, ossigeno, zolfo e fosforo. E' stata una selezione non banale: "è stato come cercare poche assi per costruire un tavolo in un gigantesco deposito di legname". Inoltre, aggiunge Bains, "bisogna considerare diversi tipi di legami e che gli elementi possono assumere forme instabili e insolite sulla Terra".


L'energia, secondo Bains, è un altro fattore che potrebbe influenzare la vita su Titano. Con una luce solare pari al 10% di quella che arriva sulla Terra, l'energia su Titano è una risorsa preziosa. "Possiamo immaginare organismi che crescono molto lentamente, come i licheni.
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Uno solo di questi organismi, trasportato in un ambiente adatto alla vita umana, potrebbe esplodere e incendiarsi, sprigionando fumi capaci di uccidere tutti i presenti.
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http://www.repubblica.it/scienze/2010/04/12/news/su_titano_pu_esserci_la_vita_gli_alieni_hanno_un_pessimo_odore-3267609/

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