E' finita questa edizione "di transizione" (ci si augura) della America's Cup. Anche oggi BMW Oracle ha ribadito la propria superiorità battendo Alinghi in maniera netta. Ernesto Bertarelli si è divertito poco come timoniere: pessima partenza con tanto di penalità (portare un catamarano in un vero match di coppa America è ben altra cosa rispetto a guidaro in tutta tranquillità sul lago di Ginevra).
Il primo lato di bolina è stato avvincente, con Alinghi che per un certo tratto si è ritrovata addirittura in vantaggio, salvo poi farsi raggiungere dallo sfidante proprio in occasione del primo giro di boa. Dopodiché non c'è stata più storia, con l'astronave/trimarano che prende il largo.
Larry Ellison riporta finalmente la coppa negli States dopo decenni (un po' come Moratti che ha impiegato non so quanti anni per conquistare uno scudetto dopo aver speso l'iradiddio con l'Inter), e forse c'è una buona notizia per noi tifosi napoletani: il "Challenger of Record" (primo sfidante, con diritto di concordare le regole ed il formato della competizione con il Defender) è Vincenzo Onorato di Mascalzone Latino del club velico di Napoli. E pensare che, da bravi mercenari, gli Italiani figuravano anche dall'altro lato della barricata: pronti a firmare con Bertarelli c'era il comitato di +39...
Cosa ci aspetterà nella prossima edizione ? Forse nei prossimi giorni avremo delle rivelazioni significative. Sappiamo soltanto che difficilmente potremo vedere uno spettacolo peggiore di questo.
domenica 14 febbraio 2010
33esima America's Cup: BMW Oracle 2 - Alinghi 0
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