Come ogni anno, le Forze dell’Oscurità oggi celebrano la loro messa nera, fanno violenza al poeta: “M’illumino di meno”. Come ogni anno, il Caterpillar della Rai chiede di spegnere le luci nel nome del risparmio energetico. Come ogni anno, rispondiamo alla corazzata dell’informazione pubblica, dell’ambientalismo ideologico e di Stato, del vivere meno e peggio e più poveri, con la nostra piccola lampadina a incadescenza. C’è un’ironia di fondo, nella pretesa di offuscare la luce, luce fisica e luce intellettuale, luce del progresso e luce della libertà. E’ l’ironia di chiunque cerchi di nuotare ostinatamente contro quella corrente indomabile che è la natura umana. La nostra storia, come genere umano, è una continua tensione verso la luce, l’energia, il superamento delle barriere che la natura e l’ambiente ci oppongono. La nostra storia, è soprattutto la storia di una lotta contro la natura e l’ambiente, i loro vincoli, il buio. E’ una continua scoperta del fuoco, la sua moltiplicazione, la sempre maggiore intensità delle fiamme. La nostra avventura su questa terra è un’esplosione di luce. Non è per noi, predicare le tenebre. Quest’anno, poi, la campagna accoglie una novità. La notte viene arginata con la “luce sostenibile”. Ecco di cosa si tratta:
Protagonista dell’evento sarà una enorme sfera, forse la più grande lampadina illuminata da energie rinnovabili, che risplenderà nel cielo di Roma, grazie all’energia di cinquanta eroici ciclisti, coinvolti in una travolgente pedalata collettiva.
Come criceti, sulla ruota nella gabbia dell’ideologia.
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