giovedì 1 aprile 2010
Dopo Raiperunanotte: lo sciame può produrre televisione non violenta?
"La televisione non violenta - Si potrebbe pensare alla televisione delle pluralità, delle voci, degli individui e non delle piazze. Le piazze impiccano, consentono alla guerra, lanciano crociate, erigono roghi. Gli invididui ragionano. Sarebbe la televisione della rete. Una televisione senza sangue sparso, ma ricordiamo che per fare comunicazione ci vuole il sangue della politica (o dell’economia). Quindi ci vorrebbe un’altra politica e un altro giornalismo. Un giornalismo gandiano. Senza macellai, e che rifiuti, con una lezione di non violenza giornalistica, di ballare sulla musica che viene dalla bottega del Macellaio Capo."
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