Grillo all'attacco di De Magistris: Non faremo alleanze con lui: "“I passi li faccia da solo”.
Così Grillo risponde a De Magistris che aveva proposto di avviare un rapporto tra il suo movimento e i partiti.
No, non è un pesce d’aprile. È serio Beppe Grillo, che prima di andare a fare una lunga passeggiata sul mare della sua Liguria lancia sul blog un post in cui dice un “no grazie”, gentile ma fermo, a Luigi De Magistris. L’ex magistrato eletto nell’Italia dei Valori aveva proposto, sul Fatto Quotidiano di ieri, di “unire le forze del cambiamento”, di avviare “un rapporto più stretto tra i movimenti come i grillini e i partiti come l’Idv e Sinistra e libertà”. Beppe Grillo lo gela in 14 righe. “Luigi De Magistris è stato eletto con i voti dell’Italia dei Valori e del blog. L’obiettivo era di avere un eurodeputato a Bruxelles e non in televisione. Fare luce sui capitali mafiosi in Europa e sui finanziamenti europei in Italia. Attraverso la Rete, ogni giorno. Un lavoro che, fatto a tempo pieno, non consentirebbe neppure di vedere la famiglia”, scrive Grillo. E invece? “È stato eletto come indipendente e poi ha preso la tessera Idv. Parla a nome del Movimento 5 Stelle senza averne l’autorità”. Insomma: è la fine di un amore. Con conclusione bruciante. A De Magistris che annuncia: “Ho intenzione di fare passi politici e concreti” per unire movimenti, popolo viola e partiti della sinistra, Grillo replica: “I passi, se li faccia da solo”.
Il popolo del blog di Grillo si scatena. Moltissimi gli interventi che difendono De Magistris.
Paolo: “Resto incredulo di fronte a questo attacco a freddo contro uno dei pochi che ha considerato favorevolmente il successo del movimento; perché aggredirlo in questo modo?”. Dario: “Scusate, ma il Movimento 5 Stelle è un movimento politico o una setta di duri e puri? Se è un movimento politico, non vedo che cosa ci sia di male a pensare uno sforzo futuro comune. Altro è voler mettere il cappello sui movimenti, ma non mi sembra il caso di De Magistris. E parliamoci, con lui, e poi si deciderà assieme”. Molti sperano sia un pesce d’aprile. Paul: “Ah ah ah, che divertimento Beppe! L’hai combinata grossa oggi, eh? Questa è una balena d’aprile! È un post talmente delirante che è impossibile condividerlo!”. “No, non è un pesce d’aprile, ma un atto d’affetto”, spiega Grillo al Fatto. “Noi ci siamo spesi per Luigi, che è un uomo di valore. Ma adesso lui è cambiato, è diventato un tesserato di partito, sta dentro una coalizione con il Pd, sta sempre in televisione. Parla a nome del movimento, propone un accorpamento... Ma no, ognuno è libero di fare quello che vuole, ma nessuno può parlare a nome del movimento. Noi abbiamo bisogno di trasparenza su quello che succede in Europa, lo abbiamo mandato lì apposta: ci racconti che cosa succede in Romania, dove vanno i soldi in Francia... Quanto a coalizzare, a unire, non è la nostra maniera di fare politica. Noi non sappiamo ancora neppure chi siamo noi. Siamo un non-movimento, abbiamo delle belle non-idee: no alla privatizzazione dell’acqua, no alle centrali nucleari... Andiamo avanti con il nostro percorso, piano piano, abbiamo avuto i nostri piccoli risultati e proseguiamo così. Noi non ci accorpiamo con nessuno: è la vecchia politica che tenta cose vecchie, coalizioni, accorpamenti”.
Grillo ribadisce l’affetto per De Magistris, ma rinnova le critiche: “Se ti candidi come indipendente e poi prendi una tessera, fai una scelta. Se vai sempre in tv, diventi un’altra cosa. E il popolo viola? Che cos’è? Il popolo viola non esiste. Ha fatto una manifestazione con i soldi del Pd, contro un vecchio che paga la gente per farla venire ai suoi raduni, e poi è sparito. Noi siamo un’altra cosa: ora faremo un movimento nazionale, chi ci sta bene, basta un clic in Rete; chi non ci sta, va bene lo stesso”. Di Pietro, a Montenero di Bisaccia “per la raccolta dei carciofi”, rifiuta sornione di commentare e di schierarsi: “Beppe e Luigi sono due miei amici”. Un primo sì a De Magistris arriva intanto dalla Federazione della sinistra: “È una proposta di grande interesse. C’è bisogno di vera sinistra e tutto ciò che va nella direzione dell’unità ci trova disponibili”, dice Orazio Licandro. Lui, De Magistris, a Grillo risponde pacato: “Non ho mai avuto intenzione di parlare a nome del Movimento 5 Stelle, ho semplicemente indicato una strada di dialogo fra tutte quelle forze sociali e politiche che hanno a cuore il futuro della democrazia italiana e che vogliono battere il berlusconismo. Io lavoro per l’unità e non per dividere. Con il Movimento 5 Stelle e con lo stesso Grillo condivido battaglie indispensabili. Ma ne rispetto l’autonomia. Non si preoccupi, in Europa io sto lavorando, ma ho un ruolo politico anche in Italia: per unire il movimento con il meglio che c’è dentro i partiti. Se poi questo non piace a chi vuole mantenere un suo ruolo solitario, non importa. Io vado avanti lo stesso”.
da Il Fatto Quotidiano del 2 aprile 2010"
sabato 3 aprile 2010
Grillo all'attacco di De Magistris: Non faremo alleanze con lui
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