giovedì 11 febbraio 2010

Lettera sul post-Silvio: dopo Berlusconi torneranno i governicchi?

http://www.corriere.it/solferino/severgnini/10-02-10/07.spm

Io temo che di anni di chiacchiere e incertezza ne avremo molti di più. In sostanza temo che sarà un ritorno ai governicchi della durata media di otto mesi, che ci hanno deliziato ai tempi della Prima Repubblica. La stabilità dei governi di Berlusconi, infatti, deriva soprattutto dalla sua forza economico-mediatica, venendo meno quella il governo tornerà a essere in balìa dei capricci di partiti e partitini - quando non dei singoli parlamentari - come accadeva per esempio nell'ultimo governo Prodi. E' per questo che la vera scommessa per il futuro del Paese sarebbe sfruttare la stabilità garantita da Berlusconi per varare una riforma costituzionale che ci desse governi più stabili anche nel dopo Berlusconi. Ce la faremo? Ho molti dubbi. Sembra che a sinistra non ci si renda conto che, poiché sono molto più frammentati della destra, sarebbero anche più avvantaggiati da un rafforzamento dell’esecutivo, che garantisse stabilità e riducesse il potere di veto dei piccoli gruppi (non basta la soglia di sbarramento nella legge elettorale!). D'altra parte Berlusconi sembra essere inconsciamente (o consciamente) consapevole di avere nella stabilità di governo, garantita dalla sua persona, il suo maggiore punto di forza. Da cui il suo scarso interesse a riforme costituzionali che dando maggiore stabilità al governo ridurrebbero il suo vantaggio competitivo.

Voi cosa ne pensate?

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