Bruno Vespa è vivo e lotta insieme a noi. Ieri aveva gente a cena, ma rischiando di fare attendere i suoi ospiti è passato ugualmente alla manifestazione romana contro la nuova censura in Rai, che critica eppure giustifica, in nome delle “regole”. Fedele anche nella cattiva sorte. Un regime che arriva a silenziare pure il suo notaio di fiducia è davvero arrivato al capolinea. Sempre più aderente allo spirito dei tempi il motto di Flaiano: la situazione è grave ma non seria.
venerdì 5 marzo 2010
Bruno Vespa
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