Perché i consiglieri regionali del Lazio vanno in pensione a 55 anni e quelli del Piemonte a 65?
Perché il presidente della Calabria – regione in fondo a ogni classifica degli sprechi – guadagna 13mila euro al mese mentre il presidente dell’Umbria solo 7mila?
Perché i consiglieri calabresi vanno in pensione col 40 per cento dello stipendio
mentre i consiglieri pugliesi col 90?
Perché alcune regioni pagano un’indennità di fine mandato di una mensilità all’anno mentre altre regioni pagano il doppio?
Com’è possibile che la Lombardia abbia 0,35 dipendenti pubblici ogni mille residenti e che il Molise ne abbia 2,6?
E come mai il Lazio ha 130 dirigenti pubblici ogni mille residenti mentre il Piemonte solo 62?
Com’è possibile che in Umbria i morti sul lavoro sono calati del 54 per cento mentre in Basilicata sono cresciuti dell’80?
Com’è possibile che i piani casa regionali abbiano smantellato il piano casa di Berlusconi?
Perché la Toscana ha approvato un suo piano casa in soli 37 giorni?
Perché la Calabria non l’ha ancora approvato dopo 330, pur essendo la regione più veloce d’Italia nell’approvare i provvedimenti?
E’ vero che a Crotone ci vogliono 720 giorni per un eco color doppler?
E 1080 giorni per una protesi all’anca?
Ma soprattutto: perché in questi giorni non si parla di queste cose ma solo di numeri della questura, duelli tv, ora l’aborto?
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