Ci salverà Corrado Guzzanti: "
Da Vanity Fair del 3 febbraio 2010
E’ una buona notizia per il Paese e forse anche per il partito democratico: Corrado Guzzanti torna in video, stavolta su Sky. Magari se ne accorgerà il povero Pierluigi Bersani, che passa le sue nere giornate a cercare candidati da proporre o rimpiazzare. E se ne accorgerà pure il principe dei suoi strateghi, Massimo D’Alema di Gallipoli, che di candidati ne estrae un paio la settimana e poi li brucia, come il tenero Boccia o il suo amico Bassolino, con tanta alacrità da far temere il doppio gioco a favore del giocatore di Arcore e invece purtroppo no, è solo eccesso di sinapsi che si accendono a fin di bene, per allargare la “vocazione maggioritaria del partito” al Centro, in quei territori d’alto profilo, dove pascolano intelligenze altruiste come quelle di Pier Ferdinando Casini e di Totò Cuffaro.
Corrrado Guzzanti tornando in televisione acquisisce la qualità indispensabile per l’ascesa politica, la televisione per l’appunto, come gli ultimi astri acclamati del nuovo partito, tipo David Sassoli, Lilli Gruber, Michele Santoro. Sfortunatamente spariti nel nulla, politicamente parlando. O l’eccellente Piero Marrazzo che in un paio di mosse ha messo in scacco la sciocca morale borghese, e adesso cerca la perfezione nichilista in certi conventi di clausura.
Il solo Guzzanti che ci piace ha qualità incomparabili per durare più dei suoi transitori predecessori. Estrae l’ordinario orrore dalla politica italiana e lo trasforma in stupore. Con lui i mostri tornano uomini. Non porge mai l’altra guancia, semmai cambia mano. E ci insegna che la verità non è una corrente di partito.
(Vignetta di Bertolotti e De Pirro)
Commento del giorno
di drainyou80 - utente certificato - lasciato il 3/2/2010 alle 19:29 nel post Giustizia al Pomodoro
La legge era uguale per tutti.
Annozero: i vostri commenti alla puntata "
domenica 7 febbraio 2010
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